Scopri i vantaggi
e i falsi miti
di un impianto fotovoltaico
per la tua casa privata
o per il tuo appartamento in condominio
Pratiche burocratiche, bollette a zero, appartamento in condominio?
Tutto ciò che devi sapere per fare scelte consapevoli!
Vantaggi e falsi miti sugli impianti fotovoltaici da appartamento

Hai preso in considerazione l’idea di installare un impianto fotovoltaico, ma il tuo appartamento si trova in un condominio e sei scoraggiato dall’idea di ricevere un rifiuto, oppure hai installato il tuo primo impianto, ma non riesci a farlo funzionare al meglio. Suona familiare, vero?
Queste sono solo alcune delle perplessità di chi si approccia al mondo dell’energia solare per la prima volta. Il web è per sua natura ricco di informazioni, ma può essere difficile trovare le giuste risposte, soprattutto perché talvolta non si sa con esattezza quali domande porre, quali termini tecnici usare.
Ecco che Run Energia Srl è pronta a togliervi ogni dubbio, sfatando i falsi miti sul fotovoltaico, facendo chiarezza sugli effettivi vantaggi della transizione energetica e offrendovi una guida per sfruttare al meglio le potenzialità di questo semisconosciuto apparecchio!
Di seguito troverai il menù con le domande che i nostri clienti ci pongono più frequentemente. Hai trovato la tua? Se hai delle richieste specifiche a cui non abbiamo ancora risposto, clicca qui e contattaci, saremo lieti di aiutarti!
FAQ
Posso installare un impianto fotovoltaico se il mio appartamento si trova in un condominio?
Vero, ma con i dovuti accorgimenti.
La legge è molto chiara: “è consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.” Così recita l’Art. 1122-bis del codice civile (clicca qui per saperne di più.)
Non può esserle negato di installare un impianto fotovoltaico su un tetto condominiale o altra zona di sua proprietà, a patto che:
- i condomini siano messi al corrente della sua volontà mezzo assemblea condominiale;
- venga informato l’amministratore (se presente);
- non sia compromesso il decoro architettonico dell’edificio;
- non sia messa in pericolo la sicurezza del fabbricato;
- siano comunicate eventuali necessarie modifiche delle parti comuni.
Posso davvero portare le bollette a zero con il fotovoltaico?
Falso.
Il motivo è semplice: non è possibile staccarsi del tutto dalla rete elettrica nazionale (eccetto rarissimi casi).
Ciò è dovuto a due ragioni principali:
- nei mesi invernali l’impianto produce meno energia rispetto ai mesi estivi, pertanto si rischierebbe di non averne abbastanza per il fabbisogno giornaliero;
- la legge vieta sistemi separati dalla rete per questioni di sicurezza.
Come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo?
Un impianto fotovoltaico può essere dotato di batteria di accumulo, un dispositivo che ha la funzione di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta durante la giornata e non consumata, che sarebbe altrimenti ceduta alla rete elettrica nazionale.
Un sistema di accumulo riduce la dipendenza dalla rete nazionale (anche se non la azzera) e ti permette di abbassare i costi della bolletta, dal momento che si acquista meno energia dalla rete elettrica.
Installare un impianto con sistema di accumulo risulta essere vantaggioso per le giornate poco soleggiate e per le ore notturne, in cui si potrà usufruire dell’elettricità accumulata.
Inoltre riduce l’impatto ambientale, in quanto non si consuma nuova energia, ma si utilizza quella di riserva.
N.B. Quando la batteria di accumulo raggiunge la capacità massima di contenimento, l’energia in eccesso è destinata alla rete elettrica tradizionale. Per questa ragione una vera e propria indipendenza energetica non è possibile nella maggior parte dei casi. Nel successivo quesito troverai un approfondimento sul tema.
Contatta Run Energia Srl e richiedi una consulenza per il tuo impianto fotovoltaico con batteria di accumulo per iniziare a risparmiare!
L'indipendenza energetica con il fotovoltaico è davvero possibile?
Vero, ma in casi molto rari.
Inutile girarci intorno, la tanto millantata indipendenza energetica o autosufficienza energetica promessa negli spazi pubblicitari, che dovrebbe svincolare completamente il nostro appartamento dalla rete elettrica nazionale, non è una condizione raggiungibile, dal momento che la maggior parte degli impianti tradizionali installati è “on-grid” , ossia collegata alla rete, da cui si dipende per diversi motivi:
- canoni fissi in bolletta addebitati dal fornitore di energia
- potrebbe essere necessario prelevare il 10% – 20% di energia in caso di insufficienza domestica
- evitare lo spreco di energia non consumata, che andrebbe persa anziché essere rimessa in circolo
Ci si potrebbe dunque chiedere se sia possibile installare un impianto fotovoltaico “off-grid” fuori dalla rete o “a isola”, per ovviare al problema e se sia legale farlo.
L’aspetto legale è regolato dalla norma CEI EN 62124, che non vieta l’installazione di impianti fotovoltaici senza allaccio alla rete, tuttavia risulta essere necessario attenersi a degli obblighi legali.
Perché in genere questo tipo di impianto è sconsigliato?
- Costi iniziali molto elevati relativi all’installazione e all’acquisto dei componenti
- Non permette di usufruire di incentivi come lo Scambio Sul Posto o il Ritiro dedicato
- Hanno una capacità limitata di pruduzione e accumulo energetico
- Dipendono molto dalle condizioni atmosferiche, quindi in assenza prolungata di luce solare o in appartamenti che richiedono una grande quantità di energia, si rischia di non soddisfare il fabbisogno giornaliero
Quando la realizzazione di un impianto off-grid è invece consigliata?
- Quando l’abitazione si trova in luoghi remoti come case in montagna o in campagna in cui connettersi alla rete elettrica è dispendioso
Ora che ogni dubbio è svanito, sei pronto ad installare il tuo impianto solare!
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